“Ti scrivo un’altra lettera per fare finta che tutto sia come prima, per immaginare le tue reazioni ripetute come in una moviola. Sono sicuro che non arriverà nessuna risposta.
Proverò lo stesso a indovinare i dettagli, il movimento delle labbra e degli occhi e forse l’aumento del battito del cuore e una certa inquietudine dell’umore. Forse vedrò anche la timidezza nascosta dentro una lettera che ha riportato indietro il tempo a suo piacimento annullando gli effetti che avremmo voluto vedere.
Risparmiami se puoi la retorica delle cose. Almeno questo. Non possiamo saperlo con certezza ma il male esige che io prenda un altro foglio per scriverti ancora”.