“Non so fino a quando andrò avanti. Di ipotesi del genere ne faccio ormai a meno da diversi anni. Ho provato a capovolgere i termini, un po’ per tenermi in esercizio, un po’ per sperimentare l’uso delle parole a lungo termine, un po’ per noia delle tradizioni.
Non mi assillo più fino allo stremo con domande che non possono avere risposta anche se spesso, se non quasi sempre, mi dimentico di non essere in grado di controllare tutto quello che succede attorno.
Uso fino allo sfinimento questo atteggiamento per fare a meno dell’apporto benefico del caos che ogni giorno fingo di controllare. Non so proprio fino a quando potrò continuare. Mi affido alla sorte”.