Ogni mattina attingeva dal risveglio e non era facile. Se lo fosse stato non avrebbe sprecato così tante energie. Si dibatteva per trovare le ragioni e non sprofondare nell’abulia dei comportamenti, così poco umani da sembrare l’unica via percorribile.
Tutto cominciava con un atto involontario e un nuovo punto di partenza puntualmente sprecato tra sbadigli, facce lunghe e recriminazioni di fantasmi. Giocare un po’ di più, giocare meglio contro la noia diventata polvere che ricopriva i mobili della sala principale, quella bella, dove si fanno sedere gli ospiti.
E’ bene partire prima che sia chiaro ancora un po’ intorpiditi e sorridere subito quando si sente il respiro occupare completamente l’intera colonna.