Nei momenti fortunati il destino si manifesta in modi diversi. Nel pomeriggio dopo le lezioni giocava in strada con i suoi amici. E un giorno, inaspettata, si presentò la fortuna.
Il primo incontro con qualcosa che non insegnavano a scuola: la scoperta del punto di vista e il salto del pensiero fuori dalle rigidità dei vincoli. Prima o poi è destino scontrarsi con la logica e opporsi a un potere fondato sulle abitudini, comodo, appagante, utile solo a nascondersi. L’essenza della conservazione e della tradizione.
Aveva imparato che al di là del muro c’era un territorio in apparenza senza punti di riferimento ma proprio per questo così affascinante. Bisognava cercarne altri, inventarli se necessario. Era difficile. Fu in quel caldo pomeriggio di ottobre che vide il razzo sfrecciare giù per la strada.