Non è ancora abbastanza, ci sono poche persone ma sono ancora troppe. Non è la prima volta che si parte da un punto magico oltre il quale tutti scompaiono. Ci sono voluti anni di apprendistato e una forma compiuta, con lo stupore di non averla trovata prima.
Succede sempre così e sempre succederà, pensava. Prima di tutto la certezza del punto esatto che non è mai scontato. Poi l’applicazione, ma del tipo speciale, un lavoro balordo che spesso non riesce. Ci si avvicina per approssimazioni, salendo e raccogliendo segnali, ascoltando le vibrazioni.
Ma non basta. Sembra non essere mai abbastanza. Il respiro trattenuto fino alla scomparsa per non perdere neppure un particolare. Allora con un sorriso il verde prende il sopravvento.