Un ambiente spazioso, da un lato il bancone dall’altro lunghissimi scaffali. File di ogni tipo in un’infinita sequenza di colori. Poteva passarci delle ore a estrarre le copertine una ad una, controllare i brani, la lista dei musicisti, le date, le durate dei pezzi.
A immaginare i suoni, a sentire la sollecitazione della creatività in una magia che non si fermava ma spaziava oltre ogni limite a diventare un sogno che comprendeva tutto. E il tutto era lì a portata di mano, dentro la testa, gli riempiva il cuore cancellando ogni delusione e ogni dolore.
Prima il tempo delle rinunce, poi il gusto dell’immersione dentro al negozio. Ma la cosa più importante era la compilazione della lista.