Liliana Segre al Parlamento Europeo, una lezioni di civiltà. Abbiamo bisogno di civiltà e di ricordo.
Nel “secolo breve” il genere umano ha forse mostrato il peggio di se stesso. La Prima Guerra Mondiale, le dittature, la Seconda Guerra Mondiale, Auschwitz: concentrati in circa 70 anni una serie di tragedie e di abomini che hanno cambiato il mondo e hanno distrutto milioni di vite umane.
Ma poi molte donne e molti uomini sono stati capaci di azioni che hanno riscattato l’abisso in cui era finito il genere umano. A pochi anni da questi avvenimenti abbiamo bisogno di ricordare, di mantenere viva la lezione che alcuni ci hanno tramandato. Per non dimenticare: voltare la testa dall’altra parte e tollerare l’intollerabile vuol dire aprire la strada al ritorno dell’abisso.
Uno degli esempi più straordinari è la testimonianza della Signora Liliana Segre con la sua continua presenza nelle istituzioni per far conoscere quanto è successo, per non dimenticare, per far sì che non accada più, nonostante il rigurgito di odio che periodicamente ritorna guidato da politici senza scrupoli e senza morale.