De Giovanni ha lasciato intendere che potrebbe essere l’ultima indagine del commissario Ricciardi tra i delitti della Napoli negli anni ‘30. Ma il dubbio non ci abbandona e l’epilogo del libro lascia aperte altre strade.
Livia viene accusata dell’omicidio del suo amante tedesco ma Ricciardi non è convinto e indaga. Sono coinvolti anche i servizi segreti e la polizia politica del regime.
De Giovanni è un grande scrittore. L’analisi del personaggio Ricciardi, personalità molto complessa, è sempre delineata in modo mirabile sullo sfondo di una Napoli cupa e contraddittoria. La combinazione e l’interazione tra i personaggi e la città è il tratto distintivo dello scrittore. In mano a un grande regista sarebbe un film o una serie imperdibile. E infatti stanno girando una serie. Ho letto tutti i libri di Ricciardi. Il personaggio è davvero ben disegnato, l’ambientazione magnifica.
Amo davvero il modo di scrivere di de Giovanni e la capacità di sviluppare le sue storie sullo sfondo di una Napoli inquietante che fa il pari con le inquietudini di Ricciardi. Però mi sembra che in questo ultimo capitolo ci sia un po’ di stanchezza. Lo stesso scrittore ha detto che Ricciardi forse sparirà, lasciando però il dubbio nei lettori. Ogni tanto nella narrazione sono ricordate le caratteristiche principali dei personaggi anche di contorno e questo mi è sembrato un po’ come mettere qualche riga in più nel libro. La fine è davvero imprevista e non mi è piaciuta. Avrei preferito una fine più netta, quindi per me la saga prima o poi continuerà.