“Non trovo pace.
Ho sentito così tante volte questa frase che ormai mi ci sono abituato.
Ma la pace non è qualcosa che si acquista. Non so neanche cosa sia la pace. Forse l’ho provata un tempo, ma è un tempo che ormai è sfuggito. Forse è solo un’illusione, una delle tante che nascono e muoiono mentre camminiamo eretti.
Non trovo pace.
Nella mia testa non trovo pace. I pensieri scappano via a una velocità eccessiva e io non riesco a trattenerli. Forse è per quello che non riuscendo a bloccarli non trovo pace.
Vorrei poterli fermare per accarezzarli, per diventarne loro amico, per abituarmi a loro, per cercarne il ritmo, per fare la loro conoscenza come accade con gli amici o anche con gli incontri occasionali.
Per quanti sforzi io abbia fatto e per quanti tentativi io farò non sono ancora riuscito a capire come fermarli.
Sono confuso. Non so se sono io che non trovo pace o se qualcuno mette con grande astuzia queste parole nella mia mente. Non so se sia io ad averle pronunciate con ostinazione o se le abbia sentite più e più volte in qualche posto.
Non trovo pace.
Sono solo. Sono solo. Sono solo. Nessuno mi dà una mano, ho dovuto sempre fare tutto da solo. Vedo un mondo nitido dai contorni definiti. Nessuno può dire di me che io sia confuso. Io sono invece forte e invincibile. Ma non trovo pace.
Non trovo pace”.